COSTANZA PRATESI

LA BELLEZZA IN UNA LINEA

COSTANZA PRATESI

– LA BELLEZZA IN UNA LINEA –

Ogni individuo creativo possiede un particolare distintivo che caratterizza le proprie opere, quel qualcosa che per forza di cose le riconduce immancabilmente alla stessa mano creatrice.
“Quello è un Pollock”, “È senza dubbio un progetto di Frank Gehry” o, ancora, “Questa è la classica firma di Tarantino”.
Ciò accade anche nel campo della progettazione e, in questo caso, più specificatamente di quella grafica: approccio, tratto, equilibrio ed esecuzione sono solo alcuni aspetti che caratterizzano il particolare distintivo di un progettista grafico.
Con questa intervista vi presento una figura creativa che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente, la quale ci racconterà il suo pensiero e approccio progettuale che contraddistingue così elegantemente le sue creazioni grafiche: Costanza Pratesi.

Costanza Pratesi.

Designer e grafica, ti trovi nella Silicon Valley del ‘400, due lauree tra Firenze e Torino, amante della progettazione grafica, solare e dalla risata contagiosa. Manca qualcosa?

Sarò ancora in tempo per diventare astronauta?

 

Perché la grafica?

Credo nelle informazioni scritte nel codice genetico di ognuno di noi. Alcune parti del mio codice sono orientate a questa disciplina e dal giorno in cui l’ho scoperto, non sono più potuta tornare indietro.

 

Hai un tratto personale e caratteristico, ce lo racconti?

Potrebbe derivare dal fatto che non ho fatto scuole o corsi di grafica. Non avendo risentito di nessun limite stilistico, ho studiato per anni la materia visiva con un approccio personale. Da lì ho sviluppato un modus operandi affidandomi a leggi grafiche di buon senso, possibilmente ricche di significato e sempre basate sulla semplicità.

Alcune realizzazioni di Costanza Pratesi.

Camminare per Firenze e vedere i tuoi lavori, cosa si prova?

Onore e responsabilità.

La parola che dici più spesso?

Perché

Sogno nel cassetto da progettista?

Ne ho due.

(1) la creazione di un marchio di fama mondiale

(2) sapere chi ha fatto il logo dell’Agenzia delle Entrate e chiedergli: perché?

Logo realizzato per Gunè, ristorante in centro a Firenze.

Cosa ami maggiormente del luogo in cui vivi e lavori?

La libertà di immaginare.
Ho scelto di vivere e lavorare in mezzo alla natura, sulle colline intorno a Firenze. Vita sociale in città, vita creativa in campagna. Questo mi permette di guardare tutto continuamente da una doppia prospettiva, da vicino e da lontano, cosa che cerco di fare in ogni situazione.
Tra l’altro è una regola d’oro anche per la creazione di un logo; deve funzionare sempre, nelle piccole e nelle grandi dimensioni.

Hai una fonte di ispirazione particolare per i tuoi lavori? Come procedi nelle tue creazioni?

La fonte di ispirazione arriva sempre dall’ascolto dei clienti. Procedo con una lunga fase di ricerca, costruisco immagini mentali e cartacee che sottopongo a critiche di ogni tipo e poi mi concentro sulle soluzioni vincenti che sviluppo al computer. 

Alcuni momenti di creazione a mano libera di Costanza Pratesi e una piccola finestra sui paesaggi che abbracciano la sua vita.

Un momento di creazione a mano libera di Costanza Pratesi.

Prossimi progetti professionali?

Lo sviluppo dell’immagine coordinata di un’enoteca nel centro di Pisa e la progettazione grafica di alcune etichette di vino, settore che amo in modo speciale.  

In ultimo, considerando il disegno come la lingua universale per eccellenza, mi auguro di eliminare le distanze, comunicare e collaborare con diverse parti del mondo. Ho concluso da poco un progetto Extra UE e ne sono rimasta assolutamente entusiasta. 

 

Lascia un messaggio a chi legge questa intervista.

Dipende da chi sta leggendo questa intervista: se fosse un realista, uno con i piedi per terra, gli direi “stammi vicino”.  Se fosse un sognatore, gli direi “andiamo via per sempre”. 

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