IVREA ARCHITECTURE

UNA CITTÀ IN MINIATURA

IVREA ARCHITECTURE

– UNA CITTÀ IN MINIATURA –

Ivrea Architecture è un piccolo progetto cittadino che si ispira alla famosa linea di prodotti Lego Architecture. Questa iniziativa è stata realizzata per le festività Natalizie 2019 dal progetto “Ritagli di tempo“, in modo che gli eporediesi potessero regalarsi l’un l’altro questi kit di montaggio e trascorrere del tempo in compagnia, costruendo edifici con i mattoncini più famosi del mondo.

Nonostante fosse inizialmente un progetto natalizio, grazie al grande interesse che si è creato nei suoi confronti, la possibilità di acquistarli si è rinnovata appena qualche mese dopo.
Proprio in concomitanza con le nuove prenotazioni dei set di Ivrea Architecture, sono stato contattato da un giornale locale tramite la giornalista Elisabetta Signetto, in quanto voleva raccontare la mia storia, ma soprattutto quella di questo progetto creativo.
Ecco a voi l’intervista che è uscita su “Giornale di Ivrea e dell’Eporediese” mercoledì 15 aprile 2020:

Ha 32 anni, è nato e cresciuto a Ivrea, e ha conseguito ben due lauree al Politecnico di Torino, una in Disegno industriale (2012), l’altra in Ecodesign (2014). E’ Alessio Gianotti, product & interior designer eporediese. Per un anno ha anche vissuto in Inghilterra, a Londra; poi è tornato sotto le «rosse torri» intraprendendo la sua carriera nel mondo della progettazione, sia di prodotti che di interni.
Ma sta lavorando anche ad altri progetti, come la realizzazione di un’app e per svilupparla è alla ricerca di collaboratori ed investitori. Fin da bambino calca i campi da calcio e da circa 10 anni indossa la maglia dell’Fc d Azeglio, in prima categoria.
E’ anche un grande appassionato di Formula 1 e forte sostenitore del Cavallino Rampante. Ma non solo: nutre una particolare dedizione per i mattoncini più famosi del mondo: i Lego. E ha realizzato delle originalissime miniature dedicate agli edifici più rappresentativi di Ivrea.

Il modellino dell’ufficio postale e quello della Fabbrica di mattoni rossi (prima sede dell’azienda Olivetti) e del successivo ampliamento in via Jervis.

Qual è il tuo legame con la città?
«Il legame con la città di Ivrea è molto forte: sono nato qui, ho giocato a calcio con il “castello”sul petto dal 1999 al 2005, mi sono diplomato al liceo scientifico Gramsci. Nel weekend esco spesso qui con gli amici e, infine, abito assieme alla mia ragazza Elena nel cuore del centro storico. Ivrea ha sempre caratterizzato la mia vita in passato, lo sta facendo nel presente e lo farà anche in futuro».

Come e quando è nata l’idea di realizzare gli edifici più significativi della città come, ad esempio, quelli in via Jervis peraltro diventati patrimonio Unesco?
«Assieme a Franco Chiappero di Kolla è nato il progetto “Ritagli di tempo”, un vero e proprio omaggio alla città di Ivrea e alle sue eccellenze. Grazie ad esso, a partire dal Natale 2018, abbiamo portato nelle case degli eporediesi, ma non solo, attività creative legate al passatempo manuale. Il primo prodotto lanciato, e tuttora disponibile, è stato “Letterina 22”, un modellino cartaceo da ritagliare, piegare e incollare che ricreasse il celebre prodotto Olivetti. Come secondo omaggio alla città ho voluto rappresentare alcuni edifici che sono familiari alla vista degli eporediesi e che, per molti di loro, hanno un profondo significato di storia, cultura e quotidianità. Per diversificare l’attività manuale rispetto a quella basata su carta, colla e forbici di “Letterina 22” ho optato per i celebri mattoncini, ai quali sono fortemente legato sin da quando ero piccolo, in quanto hanno caratterizzato gran parte della mia attività ludica del tempo».

.Il modellino de “La serra” e del castello di Ivrea

Come sei riuscito a trovare e adattare i mattoncini Lego?
«Come primo passo ho contattato direttamente la Lego in Danimarca per richiedere informazioni riguardo la distribuzione dei mattoncini e la loro reperibilità. Mi è stato consigliato di affidarmi a dei rivenditori online che offrono una vasta gamma di tipologie e colorazioni di mattoncini: era quello che faceva al caso mio per realizzare questo progetto. Dopo aver attentamente analizzato questi quattro edifici-simbolo di Ivrea e aver cercato di estrapolarne le caratteristiche peculiari, grazie al software ufficiale Lego Digital Designer ho iniziato la loro modellazione 3D, coniugando fattori estetico-formali ad altri puramente economici nella scelta dei vari mattoncini in modo da proporre dei prodotti accattivanti, ma allo stesso tempo non troppo costosi».

Oltre a rappresentare degli originali «souvenir» di Ivrea, quali altre potenzialità hanno?
« L’aspetto più importante di questi modellini è senza ombra di dubbio quello di dar vita a momenti di comunità tra le persone, trascorrere del tempo genuino con coloro a cui teniamo di più, effettuare delle attività piacevoli in loro compagnia. È proprio questo il senso del progetto “Ritagli di tempo”: ritagliarsi del tempo dalla vita ordinaria, riscoprirlo e valorizzarlo con le persone a noi care, e questi prodotti sono un valido esempio di tale attività, i quali permettono al tempo stesso di scoprire le eccellenze di un’intera città. Ho ricevuto numerose foto da chi ha acquistato i prodotti “Ritagli di tempo”, alcune con coppie felici abbracciate, altre di amici o addirittura di famiglie intere, mentre realizzavano i modellini: queste sono le reali potenzialità dei prodotti “Ivrea Architecture” e “Letterina 22”».

Tra i progetti futuri, stai lavorando alla realizzazione di una miniatura dedicata a qualche altra struttura o ad un’intera parte della città?
«Non nascondo di aver sognato di voler riprodurre l’intera città in miniatura utilizzando i mattoncini Lego, ma ovviamente non potrà essere un prodotto destinato al pubblico, lo considero più un progetto che possa venirmi richiesto da qualche ente, organizzazione o evento cittadino per far spalancare gli occhi ai turisti che toccano ogni anno la nostra città, soprattutto ora che è patrimonio UNESCO. Per quanto riguarda i progetti futuri di “Ritagli di tempo”, invece, ho già realizzato il prototipo di un interessante gioco da tavola, un ennesimo omaggio alla città di Ivrea che, ancora una volta, cambia il suo approccio progettuale e ludico rispetto al precedente. Ho testato svariate volte il gioco con alcuni dei miei amici più stretti e devo dire che li ha coinvolti molto grazie al suo livello di dettaglio e alla sua trama molto avvincente. Ma non dico di più per ora, lo sto perfezionando e cercherò di distribuirlo per Natale 2020 tra le vie di Ivrea: sarebbe un regalo perfetto, da vero eporediese!».

Alcuni passaggi di montaggio del modellino de “La serra”.

Finora il «record» realizzato con i mattoncini Lego, esposto anche a diverse mostre e con tema Ivrea, è la riproduzione di piazza Ottinetti e la battaglia delle arance: in un’ipotetica sfida, come lo vorresti superare ?
«Conosco questo modellino! Mi piace molto (ancor di più dal momento che sono un arancere degli Scacchi) e ho la fortuna di vederlo esposto nelle vie della città proprio a due passi da casa mia. Devo dire, però, che il mio reale interesse con i modellini di “Ivrea Architecture”è quello di entrare nelle case e nei cuori degli eporediesi, offrendo loro passatempi creativi e attività ludiche piuttosto che lasciarli passivamente aldilà di un vetro in veste di osservatori. Per fare un paragone, però, qualcosa che vorrei realizzare sarebbe il fedele modello in scala, sebbene molto dettagliato, del Castello di Ivrea in occasione di una sua futura ristrutturazione e conseguente apertura al pubblico: credo che possa essere un’interessante e accattivante prodotto da mostrare ai turisti che visiteranno l’interno della costruzione, mostrando loro sia la versione odierna sia quella di come si doveva presentare in passato, narrando visivamente le caratteristiche e le varie attività della vita quotidiana del tempo».

Vuoi lanciare un appello a chi legge questo articolo? Cosa vorresti dirgli?
«Il progetto “Ritagli di tempo”mi ha dato molte soddisfazioni personali in veste di progettista, ma anche a livello umano in quanto molte persone si sono appassionate a realizzare i miei prodotti. Tutto questo mi spinge a mettermi continuamente in gioco e creare sempre nuovi progetti che possano entusiasmare più persone possibili. Il ringraziamento va infatti a loro per la fiducia che hanno riposto nella mia persona e nei miei prodotti.
Per questo motivo lancio un appello a coloro che leggendo questo articolo possano trovare interesse in tale progetto cittadino, ovvero nuovi potenziali collaboratori che permettano di ampliare la capillarità e il raggio di azione di questa realtà che soddisfa e appassiona quotidianamente i cittadini eporediesi».

Sei interessato ad acquistare uno o più kit di montaggio di “Ivrea Architecture”?

Scrivi nella sezione “Contatti” e ti verranno comunicate tutte le informazioni relative a questo progetto.

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